Padova, sabato 14 dicembre 2019, ore 19:30
USMI - CUS Padova 68- 65
USMI passa esame CUS con merito
Art 34 “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.” Costituzione Repubblica Italiana
Vi starete tutti chiedendo cosa c’entra l’art 34 della costituzione con il basket; nulla. Eppure in questo caso per lo status particolare degli avversari la citazione è pertinente.
Era una sfida attesa come un esame, come un primo appuntamento, un vero derby perché in questo inizio di stagione e finché non saranno completati gli impianti di Via Giordano Bruno il CUS è ospite della palestra di Via Lucca dove l’USMI da sempre gioca le sue partite. Gli avversari pur se neo promossi hanno un roster di rilievo, reclutato con borse di studio, e un coach capace e noto nell’ambiente patavino artefice di un basket intenso e veloce. Una sfida importante anche perché il CUS in classifica aveva più punti di noi e soprattutto è sempre andato a segno con le squadre sotto di lui in graduatoria (aveva rimediato sconfitte solo con San Bonifacio, Solesino e Pro Pace). Coach Pellecchia, più giovane ma non meno esperto dell’amico Caiolo, aveva dato due sole indicazioni: non devono fare più di 65 punti e i favoriti sono loro; dopo queste due premesse alla faccia del sillogismo ha anche detto: abbiamo gli strumenti per farcela e vi spiego come; e questa volta i ragazzi, tutti motivatissimi, lo hanno ascoltato.
1 quarto 16 - 15: dopo i saluti di rito la partita inizia con discreta intensità; le due squadre si studiano e si equivalgono sia come tentativi di tiro che per percentuali di realizzazione; pochi falli da ambo le parti e punteggio basso perché la difesa forte e aggressiva è la specialità di ambo le squadre; buona turnazione nel primo quarto. Cornice di pubblica strepitosa: a partire dai Pucciadores, continuando con i ragazzi di U 18 e 20 e dai loro genitori senza dimenticare i molti studenti universitari che sostengono la squadra del CUS. Si capisce che sarà una partita equilibrata dove risulterà determinante l’esperienza e la serenità. Stiamo rispettando le indicazioni del coach: tenere il punteggio basso e rispettare gli avversari.
2 quarto 20 - 24: il CUS rientra determinato e deciso e comincia a strappare e a imporre gioco veloce e pressante; la difesa sembra essere impenetrabile e la precisione nella realizzazione aumenta; come dicono gli esperti tecnici cercano di spostare l’inerzia dalla loro parte ma i ragazzi dell’USMI anche se inferiori di peso e cm tengono botta e rilanciano per quanto possibile. Andiamo all’intervallo lungo sotto di 3 e con tanti punti subiti, troppi per il nostro piano; il gioco del CUS mal si addice alla nostra organizzazione del gioco. Misura dell’intensità del CUS il numero di tiri liberi assegnati all’USMI 12!
3 quarto 13 - 8: Coach Pellecchia ripassa con i ragazzi la lezione, analizza soprattutto il secondo quarto e chiede un’inversione di rotta nel modo di gestire la partita che altrimenti ci porterebbe ad altro risultato; e il quarto comincia all’insegna dei pochi, pochissimi punti; per quasi 4 minuti i canestri restano inviolati, i famosi frombolieri sbagliano, la difesa serra i ranghi e le squadre rimangono compatte e chiuse; l’Usmi capitalizza la migliore strategia e chiude il quarto avanti di due; poco ma abbastanza per capire di aver imboccato la strada giusta.
4 quarto 19 - 18: l’ultimo quarto ha un andamento strano; dopo alcuni minuti di sostanziale parità tra le squadre l’USMI piazza l’allungo che la porta a più 8 sul CUS; mancano meno di tre minuti sembra un vantaggio gestibile; il CUS piazza un affondo micidiale e a suon di pressing ed energia si riporta sotto; in casa nostra si è cominciato a pensare per un attimo al recente psicodramma vissuto con il Mestrino, una partita gettata negli ultimi secondi; a questo punto però l’esperienza e la freddezza da parte dei ragazzi rimasti in campo fanno la differenza; l’esuberanza del CUS s’infrange sulla nostra difesa e ci vede alla fine vincitori con 3 soli punti di vantaggio.
Prestazione di collettivo in cui ogni singola goccia di sudore messa sul campo dai giocatori e sugli spalti dai Pucciadores ha contribuito alla vittoria; da segnalare la prestazione del capitano non tanto e non solo perché miglior realizzatore ma per i minuti passati in campo, per la capacità di reggere la pressione e di cedere anche un libero a Leo H motivatissimo come ogni ex.
Domenica prossima alle 18.00 saremo ospiti del Righetti Service di Verona; squadra forte che ci precede in graduatoria; un altro esame da passare che necessità del supporto di tutti.
Bosisio 5, Bruno, Boaretto 5, Bergantin 9, Malagoli F 4, Viberti 11, Hueber 13, Bassan ne, Malagoli G, Turi F 14, Quarantotto 7; Coach Pellecchia, primo assistente Satalic.