Serie D, vittoria in silenzio al primo extra time

Sabato 11 gennaio 2020

Palestra I. Alpi

USMI Basket – Redentore Este: 68 - 67

"Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell’anima." (Lev Tolstoj)

Una partita lunga, quasi come “Guerra e Pace”, silenziosa come la steppa russa, fatta di gioco a sprazzi, tanti cambiamenti di risultato e piena di colpi di scena, improntata al pacifismo tolstojano dove sono stati assenti sicuramente il bel gioco e la giusta tensione per condurre e per non vagare. Este ha fatto di tutto per restare attaccata alla partita e ha fatto il suo gioco, ci ha imposto il suo ritmo, la sua rumba; noi abbiamo accettato per gentilezza e ospitalità rischiando di essere travolti dalla loro destrutturazione; sono un po’ come gli Arcadi nel film 300 “…creano una magnifica confusione” in cui noi abbiamo perso il filo del ragionamento. Forse la testa era ancora alla sconfitta rimediata a Verona, forse avevamo mangiato troppo durante le feste e non riuscivamo a stare concentrati e a condurre il gioco. Di sicuro non abbiamo ascoltato le parole di introduzione alla partita del coach perché abbiamo fatto l’esatto opposto. Una sofferenza che ha portato i 2 punti.

1° quarto 12 - 16: la partita inizia e le redini sono salde nelle mani degli estensi che si portano sul 8 a 0; i nostri primi punti sono dopo 5 minuti di gioco; il ferro continuava a respingere i nostri palloni, abbiamo sbagliato tutto il possibile e anche oltre. Vibe subito carico di due falli esce dalla partita; recuperiamo, arranchiamo ma soprattutto non riusciamo a finalizzare quanto potremmo; per fortuna anche gli avversari non si risparmiano nei falli e fortunatamente la nostra media nei tiri liberi è del 100%: ben 8 punti realizzati a gioco fermo. Una garanzia a fronte del 0% nei tiri da 3 e un basso 33% in quelli da 2.

2° quarto 18 - 13: il coach prova a suonare la sveglia, spiega di nuovo il gioco da fare e come stare in campo; i ragazzi sembrano rispondere ai comandi e riprendono in mano la partita, ma non la fanno loro tenendola stretta, la lasciano cadere come una sciarpa chiusa fuori dalla porta della macchina e così si ritrovano a metà del tempo sopra di uno ma sempre con l’ansia addosso perché gli avversari non mollano, non cedono, nonostante il gioco stia nelle nostre mani e le percentuali comincino ad essere appena sufficienti.

3° quarto 19 - 14: il coach rimette le cose a posto, spiega e fa capire ai ragazzi dove sta la forza del gioco degli avversari e con buone rotazioni e una buona difesa aumenta il vantaggio a una quota sufficiente per poter respirare ma non per rilassarsi.

4° quarto 11 - 17: i ragazzi continuano nella prima parte del quarto a premere e si portano a + 10 mettendo la partita ad un buon punto; una serie di passaggi sbagliati e di marcature completamente saltate consentono agli avversari di recuperare con un paio di triple che fanno male, per i punti e al morale, e di passare avanti mettendoci una volta ancora in rincorsa. Si va all’extra time carichi di falli, scarichi di energie fisiche ma con lucidità.

1 extra time 8 – 7: l’ultima frazione di tempo è un esercizio che premia chi sbaglia meno e i nostri ragazzi dimostrano di avere polso fermo e lucidità mentale e non si fanno travolgere dalla rumba degli avversari che perde di concretezza in fase di finalizzazione consentendoci di vincere di un solo punto.

Partita difficile portata a casa grazie alla fermezza e alla determinazione di tutta la squadra ma del coach in particolare che, dopo lo scivolone con Mestrino, ha gestito più e più volte finali punto a punto vincendo. Uomo del match Boa assieme a Giacomo Malagoli; il primo ha saputo prendersi responsabilità al tiro, il secondo ha catturato il maggior numero di rimbalzi necessari contro chi tira tanto da 3; entrambi sono rimasti in partita caricando i compagni.

Sabato prossimo, 18 gennaio 2020 alle 19.30, ospitiamo la capolista San Bonifacio sino ad ora mai sconfitta e candidata alla promozione diretta. E’ un esame di maturità che siamo preparati ad affrontare soprattutto se rimaniamo concentrati sulla partita senza farci distrarre dagli episodi.

Tabellini: Bruno 6, Boaretto 17, Bergantin 12, Malagoli F 7, Viberti 4, Huebner 7, Malagoli G 2, Turi F 9, Turi M, Quarantotto 4; coach Pellecchia, primo assistente Satalic.

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