Padova, sabato 9 novembre 2019
USMI – Cantina Recchia Pescantina 83 - 79
Di Stefano Migotto
“Quando lavoro a un problema non penso mai alla bellezza. Penso solo a come risolvere il problema. Ma quando ho finito, se la soluzione non è bella, so che è errata.” Buckminster Fuller
Domenica sera ho pensato al mio fine settimana pieno di basket: serie D USMI, Under 18 USMI, serie D ancora (Cus - Solesino) e dulcis in fundo Reyer – Sassari; ho visto poche cose belle, una di queste il sostegno dei Pucciadores, un’altra la determinazione di tutta l’USMI e qualche azione spettacolare.
Qualcuno ridendo mi potrebbe dire che ho scelto male, soprattutto la sfida di serie A, ma al netto dell’ironia devo dire che tra un paio di settimane, di tutte queste partite resteranno i risultati finali, il punteggio in classifica e tutti parleranno di inerzia, di frombolieri, di percentuali di tiro e del numero di falli tecnici; a poco a poco il numero di ferri colpiti e di come siano state costruite le occasioni si affievolisce nei più.
A me resta la tensione dei ragazzi a migliorare, che reputo positiva quanto la fame di vittoria, il desiderio di giocare bene; se non ho trovato una bella soluzione non mi resta che tornare in palestra e cercare una nuova formula sperando che funzioni e sia bella. E vincere finché cerco la bellezza è una buona strada, un percorso che dà motivazioni a continuare in piena sintonia con il kalos kai agathos dei mai dimenticati filosofi greci.
Veniamo alla partita.
1° quarto 19 – 22: i nostri avversari hanno sicuramente centimetri e peso sotto canestro e una buona organizzazione di gioco, e lavorano tutto il quarto su questi punti di forza; noi sprechiamo molto soprattutto nei tiri da 2; rincorriamo per tutto il quarto litigando con il canestro; Andrea B entra e rimedia 3 falli in meno di tre minuti e viene costretto subito ai margini della partita. Il primo quarto passa con una rincorsa al piccolo trotto, troppo impegnati a contenere invece di costruire.
2° quarto 19 – 23: consapevoli dei mezzi ma non sufficientemente determinati pensiamo di gestire lo svantaggio di un solo possesso ma siamo troppo imprecisi, il gioco vive di sprazzi di invenzioni, non è ben costruito; subiamo molti falli, barcolliamo e rischiamo di perdere il controllo della partita ma arriviamo al riposo lungo con soli 7 punti di svantaggio.
3° quarto 22 – 17: coach Pellecchia non le manda a dire nell’intervallo lungo e indica la via da seguire per rientrare sugli avversari; pressione in difesa e maggior determinazione in fase realizzativa; bisogna costruire dei tiri decenti per poter ribaltare il risultato. Tre bombe da tre giocatori diversi, tutti frombolieri nessuno fromboliere, e maggior precisione dentro l’arco dei 6,75. Ci avviciniamo e mettiamo la freccia per il sorpasso ma in modo non nitido e determinato.
4° quarto 23 – 17: l’aggancio e sorpasso avviene dopo pochi minuti dell’ultimo quarto, gli avversari perdono un po’ di lucidità e ci lasciano scappare per poi riavvicinarsi; gestiamo il vantaggio e il possesso palla portando a casa il risultato pieno pur senza aver giocato una partita memorabile.
Sabato prossimo 16 novembre alle 19:30 aspettiamo Kialab Vicenza, avversario ostico, sempre al PalaUSMI; la squadra ha bisogno del sostegno di tutti per continuare la striscia positiva.
P.S. l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte con Pescantina: aveva uno sponsor diverso ma il telaio della squadra era lo stesso.
Tabellini: Bosisio 22, Bruno 3, Boaretto 5, Bergantin 7, Malagoli F. 6, Viberti 15, Hueber 12, Cisotto, Bassan, Malagoli G. 1, Turi F. 8, Quarantotto 4; coach Pellecchia, primo assistente Satalic.