Padova, sabato 2 novembre 2019
Pro Pace CRM Pallacanestro Padova – USMI 77 - 88
Di Stefano Migotto
“L’interdipendenza è la filosofia di vita della squadra, del team, dell’organizzazione. Essere interdipendenti significa riconoscere che fa piacere essere amati e gratificati, anche se non si cade in depressione se questo manca; significa essere consapevoli del valore delle proprie idee, ma anche di quelle di altri, che possono dare origine a creature uniche e meravigliose; vuol dire sentirsi liberi di condividere se stessi con gli altri senza sentirsi minacciati, aprendo il cuore e le potenzialità alle persone che sono state scelte come compagni di strada”. Roberto Re
Apro questo breve pezzo ringraziando il sesto uomo della squadra, i Pucciadores, che hanno sostenuto la squadra dall’inizio alla fine e perché hanno dimostrato che i numeri a volte non contano se sei organizzato: in meno di venti hanno coperto i supporter avversari anche se erano quasi 100. Ringrazio poi il roaster (in campo e sugli spalti), i ragazzi di coach Pellecchia, soprattutto quelli che hanno regalato un altro sabato sera al basket e alla squadra magari per giocare e segnare, poco o nulla, ma pronti a sostenere la squadra per tutta la partita agitandosi e gioendo in panchina e rimediando così un altro tecnico mai così dolce pur se incomprensibile; siete stati interdipendenti, individuo e collettività gesto atletico del singolo e strategia di squadra. Questa la strada che dobbiamo percorrere per raccogliere i giusti risultati.
Veniamo alla partita.
1° quarto 21 – 10: in un palazzetto gelido inizia una partita che sembra essere avara di punti; per 2 minuti e mezzo non viene segnato nessun canestro, solo ribaltamenti di fronte senza punti; poi la situazione si sblocca e i padroni di casa si fanno travolgenti; vanno avanti con un vantaggio in doppia cifra, sembra che la partita sia saldamente nelle loro mani; in realtà noi costruiamo molto di più, siamo imprecisi nel tiro da tre ma soprattutto chiudiamo il tempo con soli 3 falli (poca intensità?) e 11 punti di distacco. Normalmente preoccupante, non per coach Pellecchia che in due minuti riordina le idee.
2° quarto 15 – 28: consapevoli del rischio di lasciar scappare gli avversari, il rientro in campo dopo la pausa breve mostra una squadra più consapevole e determinata soprattutto in difesa, dove comincia a pressare e stressare gli avversari che perdono palloni in attacco, abbassano le percentuali di realizzazione; noi invece realizziamo il doppio di loro (sia in percentuale che in punti), facciamo qualche fallo in più (maggiore intensità) e andiamo al riposo lungo con un più due dato da un tiro da tre allo scadere. Importante non solo il tiro da tre ma soprattutto il colpo al morale degli avversari.
3° quarto 18 – 21: al rientro dall’intervallo lungo inizia una vera e propria battaglia, gli avversari aumentano di intensità noi ci difendiamo unguibus et rostribus commettendo numerosi falli, 10, ma senza mai cedere il pallino del gioco ai determinati avversari che vedono l’obiettivo a pochi cm ma non riescono a sfiorarlo; i ragazzi di coach Pellecchia chiudono il quarto a + 5 incrementando un esiguo ma determinante vantaggio.
4° quarto 23 – 29: l’ultimo quarto si può sintetizzare con due parole, precisione e determinazione dei singoli (ci sono performance rilevanti nell’ultimo quarto) e della squadra. Il tempo scorre e per gli avversari diventa sempre più difficile recuperare, gli animi si scaldano ma gestiamo la situazione trasformando gli episodi in tessere di un mosaico armonico e vincente. I Pucciadores, da bravi dj, cambiano la colonna sonora della partita e a match quasi deciso assestano il colpo finale con la hit sempreverde “In casa giochiamo noi”; si spengono gli avversari e il pubblico oramai consapevoli della superiorità dell’USMI in campo e sugli spalti.
La partita era importante non solo perché si trattava di un derby ma perché la squadra doveva ritrovare gioco, determinazione e unità; coach Pellecchia ha saputo mescolare bene i colori dipingendo il PalaSavio di gialloblu e i ragazzi hanno saputo ben interpretare i suoi suggerimenti.
Sabato prossimo 9 novembre alle 19:30 aspettiamo XXL Pescantina al PalaUSMI; la squadra ha bisogno e cerca il supporto di tutti. Non manchiamo.
Bosisio 16, Busà, Bruno 15, Boaretto 6, Bergantin 5, Malagoli F. 1, Viberti 13, Hueber 15, Cisotto, Malagoli G. 5, Turi F. 7, Quarantotto 5; coach Pellecchia, primo assistente Satalic.